lunedì 10 marzo 2008


Buongiorno buongiorno, io sono Francesco
io ero un bambino che rideva sempre
ma un giorno la maestra dice oggi c'è il tema
oggi fate il tema il tema sul papà.
Io penso è uno scherzo sorrido e mi alzo
le vado lì vicino e ero contento
le dico non ricordo mio padre è morto presto.
Avevo solo tre anni non ricordo non ricordo.
Lei sai cosa mi dice neanche mi guarda
beveva il cappuccino non so con chi parlava
dice qualche cosa qualche cosa ti avrà detto
ora vai al posto e lo fai come tutti gli altri.
Puttana puttana puttana la maestra
puttana puttana puttana la maestra
io sono andato al posto ricordo il foglio bianco
bianco come il vuoto per vent'anni nel cervello.
E poi ho pianto io non so per quanto ho pianto
su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto.
Brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
venite bambini venite bambine non lasciatela annegare
prendetele la mano e portatela via lontano
e datele i baci e date le carezze e datele tutte le energie.
Cadono le stelle è buio e non ci vedo
e la primavera è come l'inverno
il tempo non esiste neanche l'acqua del mare
e l'aria io non riesco a respirare.
E a dodici anni ero quasi morto
ero in ospedale non mangiavo più niente
pio pulivo i bagni i vetri e i pavimenti
per sei sette anni seicento metri quadri.
E il mio capo il mio capo mi ha salvato
lì ci sono i giochi se vuoi puoi giocare
il padre è solo un uomo e gli uomini sono tanti
scegli il migliore seguilo e impara.
Buongiorno buongiorno io sono Francesco
questa mattina mi son svegliato presto
in fondo in quel vuoto io ho inventato un mondo
sorrido prendo in foglio scrivo viva Francesco.
Brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
venite bambini venite bambine non lasciatela annegare
prendetele la mano e portatela via lontano
e datele i baci e date le carezze e datele tutte le energie
venite bambini venite bambine e ditele
che il mondo può essere diverso
tutto può cambiare la vita può cambiare e
può diventare come la vorrai inventare
ditele che il sole nasce anche d'inverno
che la notte non esiste
guarda la luna
ditele che la notte è una bugia
che il sole c'è anche c'è anche la sera.

Francesco Tricarico, Io sono Francesco

2 commenti:

La Robbi ha detto...

ma xk questa canzone??

Anonimo ha detto...

siete in tanti che me lo chiedete...
bè, la colpa è di Roberto Filippetti :), che ogni volta la tira in ballo. effettivamente mi ha fatto notare com'è bello che la vita di questo Francesco (che era diventato anoressico, praticamente) cambia nell'incontro col suo datore di lavoro. questi gli dice che c'è sempre qualcuno da seguire, apre una speranza a quest'uomo qui.
magari devo evidenziare quella parte lì...