sabato 24 gennaio 2009


Quando dette un morso al bavarese allo zenzero, Harold ebbe finalmente l'impressione che tutto sarebbe finito per il meglio. Qualche volta, quando ci ritroviamo persi, fra paure e sconforto, tra routine e perseveranza, disperazione e tragedia, dobbiamo ringraziare Dio per l'invenzione del bavarese allo zenzero. E per fortuna, anche in mancanza di biscotti, possiamo sempre sentirci rassicurati dal tocco di una mano amica, o da un gesto gentile e affettuoso, o da un discreto incoraggiamento a prendersi cura di sè, o da un caldo abbraccio, o da un'offerta di conforto, per non parlare di barelle d'ospedale, tappi per il naso e danesi avanzati... e segreti detti sotto voce, chitarre Fender Stratocaster, e magari un occasionale racconto. E dobbiamo ricordare che tutte queste cose, le sfumature, le anomalie, le sottigliezze, che riteniamo marginali nella nostra vita quotidiana, esistono invece per un motivo molto più alto e nobile: sono qui per salvarci la vita. So che l'idea può sembrare strana, ma sono sicura che, guarda caso, è anche vera. E così avvenne che fu un orologio da polso che salvò Harold Crick.

finale di Stranger Than Fiction