lunedì 5 maggio 2008

Ma cantare, sognare, ridere.
Splendido, da solo, in libertà.
Aver l'occhio sicuro,

la voce in chiarità.
Mettersi se ti va
di sghimbescio il cappello.
Per un sì, per un no,
fare un'ode o fare un duello.
Fantasticare
a caccia non di gloria o di fortuna
su un certo viaggio a cui si pensa,
sulla luna.
Se poi viene il trionfo,
ebbene, fatti suoi;
ma mai, mai diventare
un "come tu mi vuoi".
E seppur quercia o tiglio davvero non si è...
Se vuoi proprio non alto, ma farcela da sè.

da Cyrano de Bergerac

1 commento:

Andrea Cristiano ha detto...

Questo tienilo in serbo: ce lo guarderemo assieme!

Cris